Perchè scegliere il Bitcoin (ed ignorare il resto)

Quale Bitcoin Scegliere (e perchè)

Il 3 gennaio 2009 un certo Satoshi Nakamoto minava i primi 50 Bitcoin. Per anni, la domanda “quale Bitcoin scegliere?” sarebbe rimasta inespressa.

Oggi, invece, IL Bitcoin si trova in un mercato costellato di criptovalute; Alcune portano il nome Bitcoin, altre si proclamano il nuovo Bitcoin.

Quale dovresti scegliere quindi? Qual’è il vero Bitcoin? Come puoi distinguerlo? e perchè dovrebbe interessarti quello originale e non un altro?

Domande simili mi rimbalzavano in testa agli inizi del mio viaggio nel mondo delle criptovalute.

Ricordo con affetto le vaghe idee e percezioni che avevo sulle cryptocurrencies. La maggior parte han finito per sgretolarsi, le altre sono diventate consapevolezze.

Cosa troverai in questo articolo?

  • Le proprietà uniche e distintive del Bitcoin
  • Come distinguere il vero Bitcoin nel mercato delle criptovalute
  • Perché siamo inondati di surrogati di Bitcoin
  • L’effetto Network: Ciò che non si può copiare del Bitcoin

Chiariti questi aspetti, non dovrai più chiederti quale Bitcoin scegliere.

Quale Bitcoin scegliere? Quello originale.

Come ho scritto nell’introduzione, il 3 Gennaio 2009 nasceva il cigno nero Bitcoin.

Partiamo dalle proprietà radicali con cui è nato e che ancora oggi conserva:

  • Network peer-2-peer decentralizzato
  • Resistenza alla censura
  • Resistenza alla confisca
  • Trasferibilità senza confini geografici
  • Unità limitate ed emissione prestabilita

Il risultato è una forma di denaro che non può essere svalutato, censurato o controllato da nessuna entità.

Per dirla con le parole dell’anonimo inventore di Bitcoin Satoshi Nakamoto:

Una versione puramente elettronica di denaro che permette la trasmissione di pagamenti direttamente tra le parti senza passare da un intermediario di fiducia.

C’è da specificare una cosa però:

I connotati distintivi del Bitcoin possono essere copiati.

Tuttavia, anche copiandoli, non è detto che poi funzionino effettivamente.

Nel Bitcoin, infatti, l’effettività di queste proprietà è tale proprio grazie ai meccanismi che compongono la tecnologia stessa e del tempo con cui si sono consolidate.

La Proof-of-Work, ad esempio, garantisce l’attendibilità della Blockchain del Bitcoin e quindi elimina il bisogno di intermediari finanziari. Anche implementando la Proof-of-Work in un’altra criptovaluta, questa non sarebbe necessariamente affidabile come il Bitcoin.

Per approfondire il funzionamento della tecnologia Bitcoin e delle sue componenti, puoi visitare la sezione: Come Funziona Bitcoin

Nelle criptovalute, quindi, per quanto si possano abbozzare o replicare proprietà simili, non è detto che poi tutti gli elementi si incastrino dando gli stessi risultati.

Come vedrai più avanti, inoltre, c’è qualcosa che nessuno può copiare e che rafforza ulteriormente questo punto.

Prima però rispondiamo a questa domanda:

“Cosa sono allora queste criptovalute che portano il nome ‘Bitcoin-qualcosa’?”

Nella maggior parte dei casi sono il risultato degli hard fork.

Lascia che ti spieghi in parole semplici di che si tratta.

Gli hard fork si verificano quando delle nuove regole che organizzano il funzionamento di una criptovaluta vengono accettate soltanto da una parte degli utenti del network.

In una situazione di hard fork, una parte del network manterrà le vecchie regole e una parte implementerà quelle nuove. Di conseguenza, ci troveremo con una nuova criptovaluta.

  • La criptovaluta originale
  • La criptovaluta nuova (che è supportata dalla parte di network che ha implementato le nuove le regole).

 

Rappresentazione di un Hard fork nel Bitcoin vero (BTC)
Rappresentazione di un ipotetico Hard fork nel Bitcoin (BTC)

 

Nel caso del Bitcoin, proprio perchè non c’è nessuno che comanda, ogni singolo nodo valuterà da sè le nuove regole e deciderà se implementarle o meno.

Dal 2009 ad oggi, si sono susseguiti diversi hard fork ed è il motivo per cui oggi ci troviamo con dei fratellastri storpi del Bitcoin.

Vale la pena notare che ognuno ha una propria epopea ma spesso condividono il medesimo slogan: superare i limiti del Bitcoin originale.

Quanto quei limiti fossero realmente tali lo sta dicendo la storia.

Di certo, queste dinamiche hanno messo in evidenza un fatto straordinariamente importante:

Se il network non trova unanimità nell’aggiornare le regole significa che le nuove regole possono invalidare le proprietà distintive del Bitcoin.

Questo mostra come il Bitcoin sia una sorta di entità organica che reagisce ai cambiamenti e si irrobustisce nel tempo, difendendo le proprietà su cui si fonda.

Possiamo concludere che il Bitcoin ‘vero’ è uno solo. Quello che Satoshi Nakamoto mise al mondo nel 2009.

Come distinguere il vero Bitcoin dai suoi surrogati

La sigla dell’asset Bitcoin sugli exchange è BTC o, talvolta, XBT.

Tutte le versione alternative hanno una sigla diversa:

  • Bitcoin Cash è BCH
  • Bitcoin Satoshi Vision è BSV
  • Wrapped Bitcoin è WBTC
  • Bitcoin gold è BTG
  • Bitcoin Private è BTP

Ne esistono decine e verosimilmente ne esisteranno altre in futuro.

Alcune di queste sono il risultato di hard fork, altre sono criptovalute senza alcun legame con il BTC (se non il nome appunto).

É importante che tu capisca che, anche se c’è scritto Bitcoin ognuna di queste è una moneta a se stante.

Questo blog, ad esempio, è focalizzato sul Bitcoin (BTC).

Le altre criptovalute o le versioni alternative del Bitcoin sono al di fuori del focus di questo sito. (Ecco perchè dovresti iscriverti alla mia newsletter se vuoi ricevere aggiornamenti di qualità con cui esplorare il mondo del Bitcoin).

La scelta editoriale non è affatto casuale.

Mentre il Bitcoin potrebbe non essere l’unica criptovaluta a sopravvivere da qui a dieci anni, sono ragionevolmente convinto che non sarà il BTC a sparire dalla scena.

Capisci cosa intendo?

A meno che tu non abbia il tempo, la competenza e la voglia di metterti a studiare e valutare ogni singola criptovaluta, ti conviene concentrarti su qualcosa di cui puoi comprenderne le dinamiche, i meccanismi e il devastante cambiamento che innesta.

Ma non è finita qui…

Scrivendo queste righe mi sono reso conto di un fatto; La decisione di dedicare questo blog esclusivamente al Bitcoin è, in realtà, una frazione di una dinamica più vasta.

Qualcosa che nessun’altra criptovaluta può imitare.

Hai capito di cosa sto parlando?

Quello che non si può copiare: L’effetto Network del Bitcoin.

L’effetto network è quel fenomeno in cui il valore di un bene o servizio cresce a seconda di quante altre persone usano lo stesso bene o servizio.

Qualche esempio banale:

  • Le prese della corrente.
  • Le rotaie.
  • Il telefono.

Avere uno standard condiviso incrementa il valore che si estrae da quel bene.

Se avessimo 100 prese della corrente diverse, comprare anche solo un elettrodomestico diventerebbe complesso. Inoltre, quando uno standard si impone sugli altri, difficilmente si è propensi a cambiare.

Di conseguenza, più persone si uniscono al network maggiore sarà il valore che si può estrarre da quel bene; Inoltre, quello standard diventerà ancora più attraente per i non-utenti i quali sceglieranno il prodotto più diffuso e accettato.

Qual’è l’effetto network del Bitcoin?

L’insieme dei progetti che nascono sul Bitcoin, dei programmatori che scelgono di dedicarsi al Bitcoin, dei commercianti che accettano Bitcoin, dei miners che convertono energia in BTC, dei produttori di hardware specializzati sul Bitcoin, dei ricercatori che si dedicano al Bitcoin, dei risparmi convertiti in Bitcoin e così via.

Mi segui?

Dovremmo essere familiari con queste dinamiche. Solo negli ultimi anni abbiamo assistito all’emergere di parecchi network dominanti:

  • Amazon con il commercio
  • Facebook con la ‘socialità’
  • Youtube con i video
  • Apple con gli smartphone
  • Google con le informazioni

E il Bitcoin?

Il Bitcoin è il network del denaro. Più tempo passa, più l’effetto si fa imponente.

E chi guarda a Bitcoin da questa prospettiva, non ha nessun buon motivo per spostarsi su un altro network.

Come ha fatto il Bitcoin a sviluppare questo effetto network?

La risposta la trovi in fondo alla tana del bianconiglio (ossia approfondendo il Bitcoin nella sua interezza).

Bada bene, non è qualcosa che fai in mezza giornata; è un percorso.

Tuttavia, puoi iniziare facendoti un’idea generale di cos’è Bitcoin e cosa può diventare partendo da quest’articolo che ho scritto per chiunque voglia approcciare il Bitcoin senza pregiudizi ma con genuina curiosità.

Conclusioni: quale Bitcoin scegliere?

Il mio consiglio onestamente è:

Fai ciò che ti pare purchè tu abbia consapevolezza di brancolare nel buio.

Dovrai muoverti da solo e fare attenzione a ciò che ti si para davanti. Hai già fatto il primo passo però:

Chiederti quale Bitcoin scegliere e perchè.

Da qui puoi continuare ad investigare questa straordinaria tecnologia e capire come trarne vantaggio.

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