La sconosciuta identità dell’inventore di Bitcoin – Satoshi Nakamoto – ha dato vita a svariate teorie su chi si nasconda dietro a Bitcoin e quali siano realmente gli intenti di questa tecnologia.
Ma dove sta la verità?
Questo articolo ti porta gli elementi e i fatti storici per farti una tua idea sull’inventore di Bitcoin e capire chi è Satoshi Nakamoto.
Indagheremo gli indizi lasciati dal creatore di Bitcoin, il patrimonio accumulato e quanto la sua esistenza possa ancora influenzare le sorti di questa tecnologia. Infine, risponderemo alla domanda: chi c’è dietro Bitcoin?
Chi è Satoshi Nakamoto? Gli indizi lasciati dall’inventore del Bitcoin
Satoshi Nakamoto è lo pseudonimo usato dall’inventore di Bitcoin.
Uno pseudonimo è un nome di fantasia dietro il quale si cela una identità del mondo reale. Per fare un esempio, Spiderman è lo pseudonimo di Peter Parker.
Di Satoshi Nakamoto sappiamo poco o niente. Nessuno sa se fosse un uomo o una donna, così come nessuno sa se fosse una singola persona o un gruppo di individui.
Ogni informazione sul suo conto è stata dedotta dai messaggi che ha lasciato sparsi nell’internet durante la sua attività.
I messaggi lasciati da Satoshi Nakamoto hanno fortemente influenzato la storia di Bitcoin e, soprattutto, la sub-cultura del Bitcoin e il mito attorno al suo inventore.
Cosa sappiamo dunque del creatore di Bitcoin?
Satoshi Nakamoto dichiarò di essere un uomo di 37 anni residente in Giappone, tuttavia analizzando i messaggi sparsi online si è scoperto che non scriveva mai tra le 14:00 e le 20:00 giapponesi. In aggiunta, Satoshi era straordinariamente fluente in inglese (talvolta con tratti di inglese americano e altre inglese britannico).
Satoshi Nakamoto dichiarò anche di essere nato il 5 aprile. Una straordinaria coincidenza con la ricorrenza dell’executive order 6102 del governo Americano.
Questo decreto, emesso il 5 aprile 1933, richiedeva a tutti i cittadini Americani di consegnare il proprio oro al governo. Una delle proprietà del Bitcoin è invece la non-confiscabilità.
Si tratta di una coincidenza?
Un’altra deduzione affascinante sull’inventore di Bitcoin è il suo trascorso accademico.
Il whitepaper di Bitcoin rispetta i canoni delle pubblicazioni scientifiche, il che fa credere che Satoshi fosse un ricercatore o in qualche modo coinvolto nel mondo accademico.

Chi c’è dietro Bitcoin? Le teorie sull’identità di Satoshi Nakamoto
L’affermarsi di Bitcoin come moneta digitale (assieme al boom di prezzo), accese i riflettori sull’identità del suo sconosciuto inventore.
Molte persone iniziarono a chiedersi chi ci fosse dietro Bitcoin, formulando teorie talvolte al limite dell’assurdo.
Inizialmente, diversi Cypherpunks furono indicati come il ‘vero’ Satoshi Nakamoto. Ad esempio Adam Back, l’inventore di hash-cash menzionato nel Bitcoin whitepaper, Nick Szabo, l’inventore di Bit gold, o Hal Finney, il primo utente ad unirsi al network di Bitcoin il 10 Gennaio 2009.
Tutti questi personaggi hanno negato di essere Satoshi Nakamoto.
Per lungo tempo, un tale Dorian Satoshi Nakamoto fu indicato come il creatore di Bitcoin.
In realtà, al di fuori del omonimità e la residenza di casa vicina ad Hal Finney, non c’è alcun motivo per ritenere che Dorian Nakamoto sia Satoshi. Nonostante ciò, Dorian Nakamoto è diventato il volto pop dell’inventore di Bitcoin.

In tempi più recenti, personaggi popolari come Elon Musk sono stati associati a Satoshi. In contrapposizione, alcuni personaggi hanno iniziato a millantare (e continuano ancora oggi) di essere Satoshi Nakamoto.
Il più popolare tra questi è Craig Wright, un progammatore australiano di 51 anni che, tuttavia, non è mai riuscito a dimostrare di essere Satoshi.
Teorie fantastiche sull’inventore di Bitcoin
- Bitcoin è stato inventato dalla National Security Agency (NSA), i servizi segreti americani, per mantenere il controllo del denaro vista l’inevitabile crisi del dollaro, acquisendo bitcoin fin dal principio.
- La Cina ha creato Bitcoin per destabilizzare il dominio del dollaro Americano.
- Bitcoin è stato creato dagli alieni.
- Per alcuni (compreso Elon Musk), Bitcoin sarebbe stato creato da 4 società asiatiche: SAmsung, TOSHIba, NAKAmichi, MOTOrola
- Satoshi Nakamoto viene dal futuro ed ha inventato Bitcoin per impedire la formazione di una società distopica in stile 1984 di Orwell.

Bisogna specificare che nessuna di queste teorie ha trovato conferma e, probabilmente, non la trovera mai. Malgrado ciò, l’unico elemento che condividono le teorie su chi abbia inventato Bitcoin è la loro irrilevanza.
Infatti, dato il funzionamento di Bitcoin, l’identità o addirittura l’esistenza di Satoshi Nakamoto è del tutto ininfluente per le sorti della tecnologia.
Bitcoin è ormai un’entità organica che si autoalimenta e, proprio seguendo il disegno del suo inventore, si basa su un network peer-2-peer dove tutti gli utenti hanno pari potere e nessuno potrà mai esserne in controllo.
Quindi, alla domanda:
Chi c’è dietro Bitcoin?
Si può rispondere con confidenza: Tutti e Nessuno
Il patrimonio di Satoshi Nakamoto
Quel che sappiamo con certezza è che l’inventore di Bitcoin accumulò una straordinaria quantità di monete. Nakamoto fu il primo miner della storia di Bitcoin e, all’epoca, la ricompensa per ogni blocco corrispondeva a 50 bitcoin.
Si stima che siano sotto il controllo di Satoshi Nakamoto circa 1 milione di bitcoin, che però non sono mai stati spesi.
Questo numero è stimato sulla base degli indirizzi che si ritiene appartengano a Satoshi, in quanto destinatari dei bitcoin minati fin dai primi giorni d’esistenza di BTC.
Questo è uno degli indirizzi di Satoshi Nakamoto: 1A1zP1eP5QGefi2DMPTfTL5SLmv7DivfNa
Alcuni ancora oggi inviano bitcoin agli indirizzi di Satoshi, come forma di gratitudine per la sua invenzione.
Nonostante l’immenso patrimonio di Nakamoto, qualora i bitcoin in suo possesso venissero spostati e venduti, si scatenerebbe un evento che farebbe trapelare chiari indizi sulla sua vera identità.
Quindi, anche se Satoshi ha sulla carta una fortuna enorme, non potrebbe mai riscuoterla senza rivelare la sua identità.
Una situazione che – per un motivo o per un altro – Nakamoto vuole evitare.
L’inventore di Bitcoin è morto?
L’attività operativa di Satoshi sul codice di Bitcoin è stata piuttosto intensa fino a metà 2011. Successivamente il creatore di Bitcoin sparirà senza lasciare alcuna traccia.
Oggi non sappiamo se Satoshi Nakamoto sia vivo o morto, se sia in giro a contemplare il successo della sua opera o a mangiarsi le mani per la fortuna che non può riscuotere.
Tuttavia, quello che si può dedurre è che per Satoshi Nakamoto il Bitcoin era una battaglia di libertà più che un modo per diventare ricchi.

Dal mio punto di vista, Satoshi Nakamoto è oramai paragonabile ad un essere mitologico, proprio come Ulisse, Ercole o Prometeo.
A differenza di questi ultimi, però, il suo genio è davanti agli occhi di tutti e e la sua creazione è disponibile a chiunque voglia farne uso.